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.Guele Berom era in attesa, come già gli era capitato in precedenza, del suo nuovo padawan.
Sapeva che era originario di Corellia, proprio come lui e che non desiderava altro che diventare un grande jedi.
Lo attendeva in una delle tante sale di addestramento del tempio jedi, impazziente di tirar su un nuovo "protettore della galassia".
Ad un tratto lo jedi grigio udii dei passi che si avvicinavano all'entrata della stanza i quali, pochi secondi dopo, rivelarono l'identità del giovane padawan jedi, Jevan Antaes.
Allora Guele Berom rivolse subito la parola al suo nuovo apprendista:"Ben arrivato Jevan! Io Sono Guele Berom e sarò il tuo maestro e quindi colui che ti guiderà all'apprendimento delle arti jedi. Conosci già il codice jedi? Se si sapresti spiegarmelo a parole tue?".
Attese la risposta dal padawan.
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NeutronCollision .
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Ha atteso quel momento da tanto, forse da una intera vita.
S'è alzato presto, si è lavato accuratamente ed ha indossato la sua tunica d'allenamento.
E' rimasto in silenzio per molto, forse per una intera mezz'ora, immerso nella concentrazione e, in quell'embrione di potere che, un giorno, sarebbe riuscito a dominare: la Forza.
A passo lento ma deciso, ha percorso l'intero androne, fino a giungere alla sala d'addestramento dove, finalmente, è atteso dal suo maestro.
Eccolo.
Indugia sulla porta, deglutisce e, solo dopo un rapido sospiro, fa il suo ingresso.
<...salute Maestro...>
Esordisce così, mentre accenna un inchino ed un lieve sorriso. E' concentrato.
<...il codice Jedi è un codice di rettitudine morale più che un codice di leggi. E' volto alla protezione della Repubblica e di tutti gli oppressi contro gli oppressori. Il Lato Chiaro della Forza domina ogni pensiero di un Jedi, guida la sua mano in battaglia e scherma la sua anima da ogni insidia. Un Jedi è chiamato alla virtù d'animo e d'azione. E' protettore del bene e del giusto...>
Conclude cosi.
Gli occhi fissi sul suo Maestro sono alla ricerca di un eventuale assenso circa ciò che ha appena detto.
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"Esatto Jevan.".
Tutte le risposte che davano i padawan erano esatte ma alcune in particolare spiccavano.
"Ora inizieremo ad addestrare la Forza. Il primo potere che apprenderai sarà la Telecinesi, ovvero l'abilità di spostare gli oggetti solo tramite il pensiero.".
Quindi si allontanò dal padawan, tornandoci di fronte poco dopo con in mano tre cubi di ferro. Li posizionò a terra e pose lo sguardo sul padawan.
"Ora dovrai concentrarti per cercare di spostare, uno sopra all'altro, i tre cubi di ferro.".. -
NeutronCollision .
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No, non sorride o, almeno, si sforza di non farlo. Primo step andato e, almeno a suo avviso, pare essere andato positivamente.
Deglutisce e rimane sull'attenti, con le mani strette dietro la schiena.
< Si Maestro >
Conviene quando questi gli propone un primo esercizio sulla telecinesi.
Respira profondamente, socchiude gli occhi e cerca di richiamare a se tutte le energie mentali a sua disposizione. La conentrazione e la volontà sono le armi vincenti deve utilizzarle al meglio.
Intanto il Maestro posiziona i cubi e spiega il procedimento per l'esercizio.
< Va bene. Ho capito. Farò del mio meglio Maestro. >
Chiude gli occhi, prende un gran respiro e, infine, stende una mano davanti a se. Apre il palmo e, sempre ad occhi chiusi, si tende nella Forza. Cerca di abbandonarsi ad essa, di farsi compenetrare, di diventare tutt'uno.. -
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Uno dei tre cubi si mosse ed iniziò a fluttuare in aria per poi posarsi sul primo cubo.
"Molto bene mio giovane padawan, continua così!".
Due cubi erano già allineati, uno sopra all'altro, ma mancava ancora il terzo. Il padawan era molto concentrato durante tutto lo svolgimento dell'esercizio.
Ad un tratto il terzo cubo si sollevò in aria, ricadendo a terra dopo poco tempo.
Guele Berom vide la faccia dispiaciuta e delusa del padawan e cercò quindi di rassicurarlo.
"Non preoccuparti Jevan, quasi nessun riesce al primo tentativo. Abbiamo tutto il tempo necessario per riprovare.".. -
NeutronCollision .
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Se la pratica è frutto della teoria allora può commiserarsi. Avrebbe dovuto e potuto fare di meglio. La Forza, dapprima leggera e compiacente, d'improvviso sfugge via, scomparendo con la stessa velocità con cui è arrivata.
<...hmpf!...> Si lamenta mentre, ancora con gli occhi chiusi, sente il blocco ricadere in terra. La sala si riempie del rumore metallico e lui, Jevan, si ritrova a riaprire gli occhi.
< Perdonami Maestro >
E' spiacente nonostante le rassicurazione dello Jedi. Abbassa la mani, deglutisce e prende un generoso respiro.
< Permettimi di riprovare. Sono certo di poter fare meglio. Ho meditato tanto questa notte. Permettimi di mostrarti il frutto dell mie fatiche >
Nonostante il fallimento è sicuro di sè, fiducioso delle proprie capacità.. -
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"Certo che puoi riprovare Jevan! Come ho già detto, abbiamo tutto il tempo necessario."
Utilizzando la Teleciniesi, Guele Berom, rimise al proprio posto i tre cubi di ferro.
"Ora che i cubi sono tornati al loro posto puoi iniziare nuovamente la prova, quando sei pronto ovviamente."
Lo jedi grigio era molto fiducioso delle abilità del padawan e sentiva dentro di se che Jevan, per nulla al mondo, avrebbe voluto deludere il suo maestro e che quindi questa volta sarebbe riuscito nell'intento..
A new light...Addestramento per Neutron Collision |
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